Villa Guidotti

La storia di Villa Guidotti restituisce alla nostra memoria il filo degli eventi che dal tardo medioevo giunge al Rinascimento, conosce il ‘900 e grazie al suo grammofono che suona fino al paese fa sognare e innamorare generazioni, resiste alla guerra e come noi si trasforma.

Oggetto di una recente e importante ristrutturazione, il Ristorante Il Giardino ha riaperto al pubblico nell’ottobre 2O11.

La Storia

Le prime immagini di Villa Guidotti le dobbiamo al disegno del cartografo Danti che riporta la data del 1578 esse ci riportano il suo impianto tardo medioevale ben leggibile anche oggigiorno.

Dell’immagine settecentesca di Budrio eseguita nel 172O, da Alfonso Torreggiani, si può osservare la villa, con due spazi esterni molto attraenti: un bosco verso est e, sul lato opposto, un giardino all’italiana, con filari e prati quadrettati.

Sono questi gli anni degli affreschi e gli stucchi tipici del barocchetto bolognese.

Le varie proprietà succedute di origine signorile quali i Beroaldi, i conti Scarselli, mantengono inalterati i fasti della villa che negli anni venti e trenta regalerà ai budriesi indimenticabili serate musicali.

La contessa Maria volle aprire il cancelletto delle Sirene a tutti coloro che volevano entrare, dotando il meraviglioso viale di accesso di lampioni elettrici. Intanto venne adibita a Ristorante e di recente, una nuova e importante ristrutturazione ci permette di godere a pieno dell’ambientazione di signorile raffinatezza.

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